Surja Ring - moonwitch.surjaring.it

Mi chiamo Gaetano Dell'Isola e sono nato a Napoli cinquataquattro anni or sono. Sono psicoterapeuta ed amo molto il mio lavoro. E' un amore antico, per me, quello riguardante la psiche, l'anima, mia e delle persone con le quali, nel corso della mia vita, mi sono relazionato. Ha detto una grande antropologa dei nostri giorni, Margaret Mead, che "Psicologo Ã¨ colui che Ã¨ scontento di se stesso; Sociologo, colui che Ã¨ scontento della societÃ in cui vive; e Antropologo colui che Ã¨ scontento di se stesso e della societÃ in cui vive". In questo senso mi sento piÃ¹ antropologo che altro. Lo sono stato ai tempi in cui lavoravo con T.T. e facevo ricerca sulla magia lucana e sui cosiddetti "riti extraliturgici", vale a dire quelle manifestazioni cultuali tollerate ma non riconosciute ufficialmente dalla Chiesa. Lo sono ancora â€“ antropologo, voglio dire -, lo sono nello spirito, perchÃ©, quando mi trovo di fronte ad un "paziente", non penso nemmeno lontanamente a guarirlo, non imponendogli un modello di vita nello stesso modo in cui non mi sognerei mai di imporlo ad un aborigeno delle Mentawai.

Per me fare psicoterapia significa entrare nel mondo dell'altro, con tutto il proprio sentire. Significa rispettare quel mondo, per quanto io possa ritenerlo lontano da me. Significa mettere in discussione me, la mia sensibilitÃ , la mia "scienza", e molto umilmente, tirando fuori la mia immaginazione, la mia fantasia, riuscire a fare accettare alla persona che in quel momento chiede il mio aiuto, il suo mondo, il suo vissuto, provocando in essa una tensione (un tendere verso), un'apertura al mondo che possa restituirle quello che ritengo essere il bene piÃ¹ grande di ogni uomo: LA NON DIPENDENZA DAL SUO E DALL'ALTRUI MODUS VIVENDI.

Vorrei, in calce a questa breve presentazione, dire un'ultima cosa riguardo a quella che non deve essere intesa come una banale questione terminologica.
La psicologia Ã¨, per sua stessa definizione, "scienza della psiche"; ma, nel corso della mia lunga e tortuosa formazione, ho dovuto prendere consapevolezza che non puÃ² esserci scienza della psiche, se non come un'arrogante attribuzione ad un luogo dello scibile che non potrÃ mai esplorare con gli strumenti della logica, sentieri che si sottraggono ad ogni possibile riduzione o conclusione all'interno di una qualunque disciplina scientifica (e qui, quando parliamo di scienza, ci riferiamo soprattutto alla metodologia e alle formulazioni di ipotesi di matrice positivista).
Chiameremo, conseguentemente e polemicamente, in opposizione a tutte le possibili logÃ¬e sulla psiche, PSICOSOFIA, tutti i nostri tentativi di interpretazione (e dunque un'ermeneutica e non una spiegazione di fenomeni piÃ¹ o meno comprensibili) relativi ad eventi del mondo dell'uomo, che vogliamo visitare alla luce della SOFIA, cioÃ¨
dell'antica sapienza, la cui consistenza troviamo nel motto delfico "CONOSCI TE STESSO" e la cui metodologia rintracciamo nell'ironia e nella majeutica socratiche.
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